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I guanti in lattice sono un DPI piuttosto comune, spesso presente anche nelle nostre case. I motivi per cui trovano così ampio impiego sono molteplici. Intanto per la sensibilità che conferiscono: leggeri e aderenti, permettono di eseguire movimenti precisi e accurati. Inoltre sono molto flessibili, elastici e impermeabili, garantendo così un’ottima presa sia sull’asciutto, sia sul bagnato.
I più comuni sono i guanti monouso in lattice, venduti di solito in confezioni multiple. Su Materiale Antinfortunistica sono però presenti molte altre varianti tra cui scegliere. Troverai ad esempio guanti in lattice di protezione, antiscivolo o progettati per l’inverno e le basse temperature.
Ogni mansione, per essere eseguita al meglio, richiede l’utilizzo di guanti in lattice con precise caratteristiche che possiamo dividere nelle seguenti categorie:
Per quanto riguarda le destinazioni d’uso, i più comuni sono i guanti in lattice per alimenti. Sono consigliati soprattutto per maneggiare verdura e frutta fresca anche refrigerata, possibilmente non lavorata. I più utilizzati sono sicuramente i guanti in lattice neri per alimenti.
I guanti in lattice monouso si distinguono anche per il loro colore, talvolta molto acceso come nel caso dei guanti da lavoro in lattice arancioni oppure più sobrio e mimetico come accade per i guanti in lattice neri per alimenti.
Alla domanda “dove si buttano i guanti in lattice” verrebbe da rispondere nella plastica. Sbagliato! Vanno sempre smaltiti nella raccolta indifferenziata e ovviamente mai abbandonati a terra.
Lo stesso discorso vale anche per i guanti in lattice monouso. Dove si buttano dopo averli utilizzati? Nei cestini o nei rifiuti non differenziabili.
